I tesori ritrovati di Louis-Ferdinand Céline, di Jacques Joset e a cura di Andrea Lombardi, su "il Giornale", "La Verità" e "Satisfiction"
"il Giornale"
"La Verità"
"Satisfiction"
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Off-topic: sarebbe interessante sapere qualcosa, se al corrente, sulle prossime uscite in Italia delle traduzioni degli altri testi inediti. Al riguardo so che c'è in programma da parte di Medhelan (credo nel maggio 2025) di alcune lettere del nostro raccolte sotto il titolo di La brinquebale.
Copio ed incollo quanto rovato in rete al riguardo del testo in questione:
«Amo Henri come un fratello, sebbene abbia la credulità di un bretone... Lui è avventato, io sono serio... Lui vive nella commedia. Io vivo nella tragedia.» (Louis-Ferdinand Céline). Racconto di un'amicizia profonda e movimenta fra il medico scrittore e l'artista Henri Mahé (1907-1975), La Brinquebale è uno strumento fondamentale per approfondire l'uomo Céline. Per molti anni l'autore del Voyage inviò all'amico oltre duecento lettere che vanno da poche righe fino a dieci pagine. Scritte in una lingua graffiante e sincera, improntata alla relazione amicale, le lettere ci rivelano l'autentico Céline, con i suoi sberleffi, le ossessioni, i sogni e le angosce. Un classico céliniano seguito dal testo inedito «La Genèse avec Céline» (1970) e da una scelta di altre quaranta lettere inedite.
1 commento:
Off-topic: sarebbe interessante sapere qualcosa, se al corrente, sulle prossime uscite in Italia delle traduzioni degli altri testi inediti. Al riguardo so che c'è in programma da parte di Medhelan (credo nel maggio 2025) di alcune lettere del nostro raccolte sotto il titolo di La brinquebale.
Copio ed incollo quanto rovato in rete al riguardo del testo in questione:
«Amo Henri come un fratello, sebbene abbia la credulità di un bretone... Lui è avventato, io sono serio... Lui vive nella commedia. Io vivo nella tragedia.» (Louis-Ferdinand Céline). Racconto di un'amicizia profonda e movimenta fra il medico scrittore e l'artista Henri Mahé (1907-1975), La Brinquebale è uno strumento fondamentale per approfondire l'uomo Céline. Per molti anni l'autore del Voyage inviò all'amico oltre duecento lettere che vanno da poche righe fino a dieci pagine. Scritte in una lingua graffiante e sincera, improntata alla relazione amicale, le lettere ci rivelano l'autentico Céline, con i suoi sberleffi, le ossessioni, i sogni e le angosce. Un classico céliniano seguito dal testo inedito «La Genèse avec Céline» (1970) e da una scelta di altre quaranta lettere inedite.
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