Teatro Astra - Torino - -->10 novembre 2010 ore 19:00
Teatro Astra - Torino - -->11 novembre 2010 ore 21:00
Teatro Astra - Torino - -->12 novembre 2010 ore 21:00
Teatro Astra - Torino - -->13 novembre 2010 ore 21:00
Teatro Astra - Torino - -->14 novembre 2010 ore 18:00
VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE
Louis-Ferdinand Céline / Elio Germano / Teho Teardo
Durata: 50 min
Elio Germano, recentemente laureato a Cannes come migliore attore per il film di Daniele Lucchetti La nostra vita, legge il capolavoro di Louis-Ferdinand Céline con la musica dal vivo di Teho Teardo, accompagnato al violoncello da Martina Bertoni. Avvalendosi della straordinaria sensibilità interpretativa di Elio Germano, tra gli attori italiani più apprezzati e originali del momento, Teardo ripercorre musicalmente alcuni frammenti del Viaggio al termine della notte di Céline, restituendo in una partitura inedita la disperazione grottesca di questo capolavoro di scrittura che ritrova nuove possibilità espressive nell’incontro con archi, chitarra ed elettronica.Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro tecnologico nel quale le immagini evocate dal testo interpretato da Germano si inseriscono nelle atmosfere cinematiche di Teardo, in un succedersi di eventi sonori e verbali dove la voce esce dalla sua dimensione tradizionale fino a divenire suono.Ed è in quel suono che Teardo crea un ambiente nel quale la voce di Germano può suggerirci nuove prospettive sulle disavventure di Bardamu e gli orrori della guerra, a contatto con una miseria morale prima ancora che umana.
Louis-Ferdinand Céline / Elio Germano / Teho Teardo
Durata: 50 min
Elio Germano, recentemente laureato a Cannes come migliore attore per il film di Daniele Lucchetti La nostra vita, legge il capolavoro di Louis-Ferdinand Céline con la musica dal vivo di Teho Teardo, accompagnato al violoncello da Martina Bertoni. Avvalendosi della straordinaria sensibilità interpretativa di Elio Germano, tra gli attori italiani più apprezzati e originali del momento, Teardo ripercorre musicalmente alcuni frammenti del Viaggio al termine della notte di Céline, restituendo in una partitura inedita la disperazione grottesca di questo capolavoro di scrittura che ritrova nuove possibilità espressive nell’incontro con archi, chitarra ed elettronica.Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro tecnologico nel quale le immagini evocate dal testo interpretato da Germano si inseriscono nelle atmosfere cinematiche di Teardo, in un succedersi di eventi sonori e verbali dove la voce esce dalla sua dimensione tradizionale fino a divenire suono.Ed è in quel suono che Teardo crea un ambiente nel quale la voce di Germano può suggerirci nuove prospettive sulle disavventure di Bardamu e gli orrori della guerra, a contatto con una miseria morale prima ancora che umana.
17 commenti:
i reading non mi sono mai piaciuti. sono dei pasticci. se uno non scrive per una voce, allora è un castigo metterne in orbita le parole. ancor di più se c'è una traduzione di mezzo, elio germano, e un libro corposissimo.
se proprio proprio si doveva fare, la lettura, allora tanto meglio un Rigodon, più breve e musicale. e soprattutto meno conosciuto e amato rispetto al Viaggio, che piace anche ai famosi lettori "dei Due Céline". quello prima dei pamphlet, quello all'indomani.
insomma, anche come pubblicità, poca roba.
saluti
Io sono invece molto curioso, poichè la cortesissima Betti De Martino della Fondazione Teatro Piemonte Europa mi ha comunicato -con mio stupore - che la produzione ha consultato spesso il nostro blog: per es. saranno citate frasi della bella testimonianza della Bonabel! :-)
Mah..speriamo bene..magari potreste darci qui un riscontro di questa lettura e dei brani scelti.
be', questo spazio si sta conquistando un posto interessante nel mondo dei céliniani. Ne sono contento.
chiunque ami Céline e possiede un computer non può non conoscere questo blog, mi sembra. è un paradiso céliniano, altro che chiacchiere attorno a due pasticcini...
anche io sono curiosa di sapere come sarà lo spettacolo, se ci potessi andare, lo farei senz'altro...pure in Francia e in Belgio organizzano spesso spettacoli teatrali con opere di LFC, però non ho idea di come siano.
beh! comunque anche chiacchiere attorno a due, tre pasticcini io non le rifiuto, chiacchiere prettamente céliniane, Davide, giusto per saperti contento...ciao.
Ma non capisco: gennaio o novembre?
Novembre, corretto! ;-)
Concordo sul blog,sempre interessante,esaustivo,puntuale nell'informazione,una vera manna per i cèliniani.
Salve a tutti, vi lascio sinteticamente le mie impressioni sullo spettacolo, visto ieri sera, cercando di evitare spoilering sulle parti lette, visto che si replica fino a domenica. Elio Germano ha recitato alcuni brani, in totale 7 o 8, non ricordo; la sua lettura, intensa e partecipata, puntuale e mai sopra le righe, è intervallata da brani originali eseguiti dal vivo da Teho Teardo (chitarra + effetti) e Martina Bertoni (violoncello). Pronunciata l'assoluzione di Germano, non ho altre comunicazioni positive. Sostanzialmente, ciò che più mi ha deluso è stata la brevità della performance: non si fa in tempo a stabilire un'atmosfera, fra musica e testo, che ci si deve alzare dalla sedia; non che sia un valore in sè la durata, ma a questo punto mi sarebbe piaciuto riscontrare un'attenzione maniacale ad ogni singolo minuto di scena; mi riferisco soprattutto alla musica, tanto in risalto quanto poco convincente, non nell'esecuzione, anche pregevole, quanto nella concezione; una serie di brani in stile 'colonna sonora cinematografica', quasi costantemente in tonalità minori, basati su lunghe tessiture d'archi (di un melodrammatico standard, sinceramente stantio), basi riprodotte al computer, e cuciture ritmiche proposte dalla chitarra: davvero poca cosa, accordi standard, drum machines programmate con loop da quattro soldi, ... mi dispiace dover essere così tranchant ma se si punta all'intensità di uno spettacolo breve e minimale, bisogna confezionare alla perfezione ogni centimetro dello show e soprattutto assicurarsi che le parti stiano insieme in armonia; proprio questa è la nota dolente finale: come ne esce Céline? La risposta è già più soggettiva ma ben poco confortante, visto che dai brani selezionati si riesce a malapena a subodorare il senso di profonda disperazione di fronte alle meschinità della guerra e, in generale, umane, che pervade il libro. Il cammino per gli inferi è ben più lungo di 50 minuti...
Grazie zerozerobenny per la recensione; dai termini "tecnici" che usi (drum machines, loop...) sembra che hai tra l'altro una buona conoscenza dell'argomento musica elettronica!
Anche a me è parso che, pur apprezzando lo sforzo di Germano, lo spettacolo "saltasse" troppo velocemente dalle letture sulla guerra alla fine, presentando solo una lettura superficiale dei temi céliniani del Viaggio.
Comunque un esperimento valido, che potrebbe essere migliorato...
Ringrazio la gentile Betti de Martino del Teatro Astra per la sua cortesia!
Andrea Lombardi
Approposito, grazie a Daniz e Meridiano per i complimenti! Saluti da Roma!
Andrea
zerozerobenny ha detto tutto e molto bene. alla fine dello spettacolo ero profondamente delusa. forse avevo troppe aspettative. forse hanno lavorato in modo poco approfondito. forse céline è difficile da portare in scena. non so. ma credo che céline meriti di più. molto di più. tutto sommato è stato più interessante il post spettacolo, l'aperitivo teatrale, dove sono stati letti brani dalla testimonianza della Bonabel e brani di un'intervista a céline.
Ahahahah!!! Giuro che non la ho pagata!!! ;-)
@Marisa, la testimonianza della Bonabel, tradotta in italiano da Gilberto Tura, è stata presa da questo blog, e l'intervista è sia sul blog che nel libro "Céline in foto" che ho curato!!!
:-)
Andrea
Ciao!
Abbiamo ampliato il post su Eliane Bonabel
http://lf-celine.blogspot.com/2010/10/eliane-bonabel-e-celine-di-gilberto.html
con le sue illustrazioni del Voyage!
Andrea
Germano e Teardo in 'Viaggio' Celine
Dal 2 febbraio a Genova, poi in altre citta'
25 gennaio, 13:09
Germano e Teardo in 'Viaggio' Celine (ANSA) - ROMA, 25 GEN - Parte il 2 febbraio da Genova la nuova tournee teatrale di Elio Germano e Teho Teardo in cui due artisti portano in scena Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Celine. Lo spettacolo, prodotto dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Musica 90, proseguira' a Bologna, a Correggio, a Roma e poi a Cagliari.
Elio Germano legge ed interpreta l'opera di Celine con la musica dal vivo di Teho Teardo, accompagnata al violoncello da Martina Bertoni.
da ANSA.it
(letto sul Fatto Quotidiano)
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