venerdì 19 settembre 2014

Il processo Céline e l'inchiesta di Le Libertaire, 1950.



"Céline è una personalità potente, che ha sempre avuto bisogno di “ventilarsi”. Da questo punto di vista, lo si può paragonare a Bernanos. Se non si vedesse in lui sin dal principio lo scrittore, e aggiungerei il poeta, perché lui è un grande poeta lirico, si potrebbe essere tentati di giudicarlo severamente. Ma, malgrado le apparenze, Céline è sempre stato ed è ancora al di sopra delle parti.
Vogliate gradire, Signore, i miei più distinti saluti". 


Risposta a una inchiesta del 1950 sul processo per collaborazionismo a Céline di Paul Lévy, direttore della rivista Aux Écoutes, ebreo, filoisraeliano e antifascista.




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