Il pulcino di Céline
di Gilberto Tura
Oggi voglio parlarvi di un amico, un carissimo amico. Si chiama Gilberto Giovagnoli ed è un artista. E' anche un grande esperto e appassionato di letteratura, soprattutto francese. Superfluo dire che uno dei suoi scrittori preferiti è Céline. E proprio a Céline, negli anni, ha dedicato vari lavori. Quello che vi presento oggi è l'ultimo lavoro (si tratta di un'opera multipla, in seguito spiegherò meglio la sua natura) in ordine di tempo (i primi risalgono alla seconda metà degli anni '70), pubblicato dalla piccola, anzi piccolissima casa editrice Pulcinoelefante, ma che nei suoi ventisette anni di esistenza è riuscita a costruirsi una fama unica e rara, grazie all'originalità e al pregio sia grafico che tipografico dei libri pubblicati. L'artefice di questo piccolo (grande) miracolo editoriale è Alberto Casiraghy, personaggio ricco d'ingegno e poliedrico: oltre a editore è anche musicista, scrittore e pittore. Il principio ispiratore dell'attività di Casiraghy concepisce il libro non come semplice oggetto industriale di consumo, ma come opera d'arte, come oggetto singolo e autonomo, capace, nella sua originalità e unicità, di esprimere un valore estetico, artistico e culturale compiuto. A dimostrazione di questa affermazione aggiungo che il libriccino che sto presentando vanta una tiratura di ventotto copie, e ciascuna di esse è corredata da un disegno, raffigurante Céline, diverso dagli altri ventisette, tutti realizzati da Giovagnoli.
Dal 1982 ad oggi Pulcinoelefante ha pubblicato più di settemila titoli con oltre cinquemila tra scrittori, poeti e illustratori tra i quali, per citarne solo alcuni, Fernanda Pivano, Gillo Dorfles, Franco Loi, Enrico Baj, Bruno Munari, Emilio Tadini, Ottiero Ottieri, Mimmo Paladino, oltre ad altrettanti sconosciuti. Ma il più importante incontro di Casiraghy è quello con la poetessa Alda Merini della quale, negli anni, stamperà oltre mille libriccini.
I volumi sono realizzati con tecniche esclusivamente artigianali come i caratteri mobili in piombo Bodoni corpo 8 neretto, due doppioni di carta da incisione color naturale cuciti a mano sul dorso per un totale di quattro pagine, escluse le copertine.
Oggi voglio parlarvi di un amico, un carissimo amico. Si chiama Gilberto Giovagnoli ed è un artista. E' anche un grande esperto e appassionato di letteratura, soprattutto francese. Superfluo dire che uno dei suoi scrittori preferiti è Céline. E proprio a Céline, negli anni, ha dedicato vari lavori. Quello che vi presento oggi è l'ultimo lavoro (si tratta di un'opera multipla, in seguito spiegherò meglio la sua natura) in ordine di tempo (i primi risalgono alla seconda metà degli anni '70), pubblicato dalla piccola, anzi piccolissima casa editrice Pulcinoelefante, ma che nei suoi ventisette anni di esistenza è riuscita a costruirsi una fama unica e rara, grazie all'originalità e al pregio sia grafico che tipografico dei libri pubblicati. L'artefice di questo piccolo (grande) miracolo editoriale è Alberto Casiraghy, personaggio ricco d'ingegno e poliedrico: oltre a editore è anche musicista, scrittore e pittore. Il principio ispiratore dell'attività di Casiraghy concepisce il libro non come semplice oggetto industriale di consumo, ma come opera d'arte, come oggetto singolo e autonomo, capace, nella sua originalità e unicità, di esprimere un valore estetico, artistico e culturale compiuto. A dimostrazione di questa affermazione aggiungo che il libriccino che sto presentando vanta una tiratura di ventotto copie, e ciascuna di esse è corredata da un disegno, raffigurante Céline, diverso dagli altri ventisette, tutti realizzati da Giovagnoli.
Dal 1982 ad oggi Pulcinoelefante ha pubblicato più di settemila titoli con oltre cinquemila tra scrittori, poeti e illustratori tra i quali, per citarne solo alcuni, Fernanda Pivano, Gillo Dorfles, Franco Loi, Enrico Baj, Bruno Munari, Emilio Tadini, Ottiero Ottieri, Mimmo Paladino, oltre ad altrettanti sconosciuti. Ma il più importante incontro di Casiraghy è quello con la poetessa Alda Merini della quale, negli anni, stamperà oltre mille libriccini.
I volumi sono realizzati con tecniche esclusivamente artigianali come i caratteri mobili in piombo Bodoni corpo 8 neretto, due doppioni di carta da incisione color naturale cuciti a mano sul dorso per un totale di quattro pagine, escluse le copertine.
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Ringrazio Gilberto per la bella scheda, e i due Gilberto per la copia donatami!
Andrea Lombardi
3 commenti:
splendidi gli acquerelli céliniani, Gilberto; quanto a Casiraghi è un pioniere dell'editoria. Mi ha pubblicato un libretto nel 2002 e ricordo che i libri li stampava in casa,almeno allora, con un vecchio torchio tipografico del secolo scorso. Grazie per la segnalazione anche se immagino che le copie saranno esaurite da tempo.
http://www.youtube.com/watch?v=4clZDmtiLow
"viaggio a Meudon"
Caro Sisyphus, è un vero piacere comunicare con un autentico e appassionato "collega céliniano".
Ho sentito Giovagnoli e mi ha detto di avere ancora 3 o 4 disegni, che vende a 100,00 euro cadauno. Se sei ancora interessato lo puoi contattare allo 0549-992024.
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