Will Self, uno degli scrittori inglesi contemporanei più originali, su Céline e Viaggio al termine della notte:
"Céline mi mostrò come fosse possibile esprimere ciò che prima era stato inacessibile. In particolare, mi mostrò come aggiogare i bisogni equini del corpo al carro dorato della fantasia, per creare una qualche forma di realismo magico sporco. Quando comparì questo romanzo, era ancora possibile credere nell'avanguardia: vi erano cose importanti da dire, cose censurate da tabù e pregiudizi. Oggi, tutto è permesso, e non si ode più nulla. Ma, ciò nonostante, la voce di Céline risuona ancora: sprezzante, forte, patetica, vile, e, in ultima analisi, io credo trionfante".