mercoledì 1 settembre 2021

«Ciascuno compie una scelta nella vita. Céline ha scelto la Guardia muore»

 


"E Céline a Meudon, al di sopra del bastione, sprofondato in una poltrona di vimini, tra un tavolo e un materasso dove dormono due molossi, la città ai piedi, le fabbriche Renault, navata che non assomiglia a quella di Nôtre-Dame. E sul tavolo, le pagine bianche, i fogli coperti di scrittura spigolosa, la penna a sfera, le mollette da bucato, tutto quel materiale del mestiere di scrivere, tutte le deflagrazioni del mondo in segni e cancellature, gli amici, i nemici, gli smemorati, le pale dei mulini a storie.
«Ciascuno compie una scelta nella vita», scrisse Paulhan. «Io interrogo la parola immobile. Céline ha scelto la Guardia muore»."

Dominique de Roux, La morte di Céline, di prossima ristampa.

"Siamo noi i cocchi di Re Miseria", Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte.

 


"Rancorosi e docili, stuprati, sgangherati e coglioni sempre, valevano proprio quanto noi! Puoi dirlo! Cambiamo mica! Né i calzini, né i maestri, né le opinioni, o almeno così tardi, che non ne vale più la pena. Siamo nati fedeli, fedeli crepiamo noialtri! Soldati a gratis, eroi per tutti e scimmie parlanti, parole sofferte, siamo noi i cocchi di Re Miseria".

Uno dei brani più shakesperiani/stoppardiani di Louis-Ferdinand Céline nel Viaggio al termine della notte.