martedì 4 maggio 2010

Louis-Ferdinand Céline su Pagina 3, Radio tre Rai...



... cliccate sul link nel logo Radio3 qui o sopra, e ascoltate dal 7° minuto e 50° secondo in poi!

Oppure scaricate il file della registrazione (Realplayer) cliccando sotto:


http://www.sendspace.com/file/lcob48

20 commenti:

si ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
lazard ha detto...

idem come stefano

Anonimo ha detto...

Meglio non ascoltarlo per il timbro di voce dolciastro e melense,tipico dell'intellettuale sinistrorso di RAI 3

guignol ha detto...

anche io non riesco ad ascoltare e non uso Linux...

Andrea Lombardi ha detto...

Eccoci!

ho aggiunto nel post un link per scaricare il file, già "tagliato" all'intervista LFC!

Ciao,

Andrea

lazard ha detto...

andrea mito indiscusso! grazie

si ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Andrea Lombardi ha detto...

@ Davide, figurati! ;-)

@ Anonimo, ce ne fossero di "dolciastri e sinistrorsi", che riprendono queste notizie... peraltro senza stigmatizzare neanche troppo l'"antisemitismo, collaborazionismo, etc"; a me è sembrata una bella trasmissione.

Andrea Lombardi

lazard ha detto...

infatti sì. fino a quando la sinistra o la destra vogliono a tutti i costi arraffarsi un autore... magari distorcendo le parole... il discorso è giusto. in questo caso quel tipo mi sembra abbia solo letto un'intervista e basta. c'era quella parte sull'antisemitismo dove gli è scappato "Céline torna in sé... è fuori di sé" ma per il resto è stato impeccabile.

Anonimo ha detto...

@Andrea Lombardi,è la voce di un "intellettuale" di RAI3 che lecca ogni autore partorito ogni giorno dal Misticismo cartaceo nazionale. Ho preferito di molto la lettura "silenziosa" all'ascolto di una voce dal tipico timbro di intellettuale da salotto,per non usare aggettivi "céliniani"!...
Per vitalizzare questo sito che ha già riportato molte cose su Céline,sarebbe anche "interessante" sapere in quale maniera ognuno di noi ha scoperto e si è "legato" a Céline.
Così si rivelerebbe meglio l'autenticità céliniana di noi tutti...
argos

guignol ha detto...

Argos, perchè vorresti vitalizzare questo sito? in che senso?

lazard ha detto...

io credo che tutto accada per puro caso. è proprio per sottrarre al caso più terreno possibile che nascono blog divulgativi di questo tipo, sempre aggiornati e caratterizzati da una visione d'insieme. per il resto, non ci sono tanti posti o tante persone che parlano di Céline, quindi credo che uno arrivi a questo autore casualmente. io sfogliando da ragazzino un'enciclopedia. ho scoperto esistesse. da lì a leggerlo sn passati alcuni anni. sapevo che c'era qualcosa nella sua pentola che ribolliva in modo diverso. quando mi sono ritenuto capace l'ho cominciato a leggere... fin qui il caso fortunato. dopo è tutto a te, se nn conosci è un conto, se non sai cogliere la bellezza è un altro.
però non credo questo sito abbia bisogno di vitalizzarsi così, argos. ha solo bisogno di continuare come fa, pubblicando articoli nostri o di altre fonti, autori, articoli che vengono da Il Giornale, Libero, Il secolo d'italia, così come altre testate più di sinistra... l'importante qui è che si parli di Céline in maniera onesta e ci si possa informare su di lui.poi se nn ci va giù qualcosa, l'hai visto, riempiamo questo spazio di polemiche e schiaffi, quasi ci scoppiamo. è anche un modo per vigilare la cultura italiana nei confronti del nostro amatissimo scrittore.
ed è anche un modo per confrontarci tra di noi, intenditori... e ormai anche amici

saluti

guignol ha detto...

io posso dire che sapevo dell'esistenza di uno scrittore di nome Céline, e di qualcosa intorno a lui di strano che poteva essere misterioso o quasi innominabile (certo poi ho capito cos'era...).
Sono arrivata a lui attraverso Houellebecq, praticamente, dopo aver letto tutto di Michel, ho pensato che fosse giunta l'ora di leggere Céline, ma più che altro perchè venivano sempre accostati (ora mi chiedo anche perchè).
Pensate che ho iniziato per caso con Da un castello all'altro...che fatica!!! e comunque ho capito subito che Lui era fatto per me, era il mio genere, così tante caratteristiche che mi attirano verso una persona tutte concentrate in Lui! è stato veramente amore alla prima lettura e poi non mi ricordo come, la scoperta di questo blog e poi sempre più informazioni e studi...ora sono proprio Céline-dipendente, è diventato una droga, non posso fare a meno di Lui, sono un'eccessiva nella mia passione, e mi piace così, mi ci ritrovo...penso che non troverò mai un altro che mi appassionerà altrettanto come scrittore, sono sicurissima, perchè prima di tutto sono totalmente affascinata dalla sua "testa" e dall'insieme della sua persona e scusate, ma trovare un altro "pazzo scatenato" come Louis è veramente dura!!!
Per quanto riguarda questo blog, sottoscrivo in pieno le parole di Davide; capita che io sia sempre d'accordo con lui, ho notato, ma certo che Davide è un poeta, niente a che vedere con me...
aspettiamo il commento di colui che ci permette tutto ciò, signore e signori! il grande Andrea Lombardi! Prego...

lazard ha detto...

@guignol: certe cose poi! poeta! ahaahhahahaha... certi titoli onorifici, tu ci vizi.

avete letto sotto a TELEX qui nel sito? c'è una pagina di panorama che riporta un articolo dell'express. con una foto ingigantita. sn sicuro che andrea avrà pronto un post dei suoi.già sento il passo ansimante dei nemici.
ciao a tutti

guignol ha detto...

io avevo letto l'articolo su L'Express qualche giorno fa e la foto gira da un po' sul web...bah! io una volta andavo alle feste dell'Unità per mangiare i panini con le salamine, e posso confermare di non essere per niente comunista, dunque...chissenefrega se Céline era a quella riunione, affari suoi. Sono andata a leggermi la storia del tipo lì canadese, Arcand, giusto per conoscenza, ma certo che ora, con questa "prova inconfutabile", i "nemici" non vedranno l'ora di ri-scagliarsi su LFC. Che facciano pure, si accomodino, paradossalmente più lo attaccano e più io ci ho gusto...non mi piace mai la gente che piace a tutti e con Céline non c'è questo rischio!
" Je ne vois pas en quoi cela pose probleme que mr Celine assiste a ce type de reunion , il n y a jamais eu de telles remarques sur les intellectuels francais de l autre bord qui passaient leur temps a Moscou a cette epoque pure et dure du stalinisme(purges de 37)entre autres , et qui disaient que c etait merveilleux . le meilleur exemple a ete dans le domaine politique Mr Thorez qui passa toute la guerre a Moscou". Questo è il commento di un francese all'articolo de L'Express.
ciao a tutti.

Andrea Lombardi ha detto...

Ciao a tutti,

@ Argos, ogni suggerimento è benvenuto, farò a breve un post-sondaggio per il "miglior libro" e la tua "come siete arrivati a LFC",
:-)

@ Guignol, Davide, grazie come sempre per la stima che mi concedete (fin troppo!) :-)


Sulla foto Quebec, in effetti ho già seguito la vicenda sul nostro "vicino di casa" blog Petit Célinien... dove il blogger è stato costretto a ritirare la foto perchè l'autore del libro lo ha minacciato di querela per violazione del copyright (e su una foto del genere peraltro ci sarebbe da discutere su chi ha i diritti). Alcuni commenti all'"evento" si sono prontamente inquadrati nel solco del "contro il revisionismo strisciante, ecco la prova...".

...e qua c'è da quotare la nostra Guignol in pieno: prova di che?

Che Céline avesse frequentato un milieu di destra, anzi "droite" non è mica un mistero... MA e dovrebbe essere un MA grande come una casa, lo abbiamo mai visto sul banco assieme all'oratore politico di turno, ad arringare la folla?

Come non si può non quotare, se si è un minimo onesti intellettualmente e tout court, il commento del lettore francese all'articolo de L'Express riportato da Guignol.

Mettendocisi d'impegno, si possono tirare fuori fatti privati o pubblici che possono essere stigmatizzati da una sensibilità o dall'altra per chiunque;ma tutte le "cortine fumogene" del mondo non possono oscurare la grandezza -o bassezza- reale di una persona.

Ciao a tutti,

Andrea

si ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
lazard ha detto...

non posso che essere in accordo con stefano. l'italia è un paese di teledipendenti, (io li chiamo i mediasettizzati)... lì l'abbrutimento è di casa(come è di casa per tutto ciò che passa negli ultimi venti anni in tv... prima non saprei perché ne ho 24 ma sono contrario a prescindere al medium televisivo).
di quella gente mi guarderei bene, io. per quanto riguarda la trasmissione, l'ho già detto, non capisco cosa ci fosse di "sinistra"... la voce melensa dice argos... a me è sembrata una voce normale, magari bassa, con un leggero accento, che ha letto un'intervista e ha presentato un autore che non si conosce molto a chi, distrattamente, ha acceso la radio, mentre nell'altra stanza la moglie perdeva i capelli dietro la SCALATA PER IL MILIONE!

guignol ha detto...

anche io, come Stefano, penso che Céline sia in auge in certi ambienti "di destra" solo perchè è più facile e superficiale accostarlo a quella parte politica, ma se scavi un po' ti accorgi che quasi nessuno conosce veramente le sue opere...mi pare che abbiate seguito anche voi la serie di commenti apparsi su Satisfiction a proposito dell'intervista a Louis, ad un primo momento sembravano tutti "esperti", poi gira e rigira sempre le stesse menate: e l'antisemitismo, e la faccia da culo, e che schifo certe parole, e che voltastomaco...e che palle! io dico, scusate. Vabbé che ognuno ha la propria opinione, però certe affermazioni mi sembrano un po' esagerate, o sono io che penso "sbagliato"?

lazard ha detto...

guignol ha detto giusto. gira e rigira, non sanno niente. estenderei questo concetto a tante altre cosucce della vita... ma lasciamo perdere.
Céline fa comodo inneggiarlo per le strade, nei post incendiari sopra qualche blog d'estrema destra.perché è facile ed utile così, a buon mercato. fanno lo stesso con Pound... e altri ancora. così come tirando per la giacca qualche pagina di qua e qualche frase rubata di là, anche la sinistra cerca di assicurarsi il suo quarto d'ora Céline, magari nei bei salotti televisivi.
d'altronde è un brutto mondo e Cèline l'ha raccontato