sabato 5 gennaio 2008

La chiesa



Louis-Ferdinand Céline

La Chiesa


Irradiazioni, F.to 15x21, pp. 166, 2002.

Introduzione di Graceva

Non c’è posto ne L’Église per Bardamu

Céline o del lato oscuro dell’emotività. Potrebbe essere un titolo azzeccato per una fiction, non so se cinematografica, teatrale o televisiva; dove il protagonista, Ferdinand Bardamu, con un’ossessività propria soltanto dei grandi attori comici o tragici, alla fine di ogni sua pièce, guardando fissamente gli spettatori, ripeta: “Che non se ne parli più”. Si badi che l’attore in questione è affetto da logolatria e il secco invito al silenzio, vero coup de théâtre, sconcerta lo spettatore. Ma raccogliere l’invito, calando il sipario sulle picaresche avventure di Ferdinand Bardamu, è impossibile, perché questo personaggio ci lega ad una storia ancora non conclusa, fatta di deliri ostinati, sogni irrealizzati, ciclopici progetti politici sgretolatisi con un incomprensibile soffio di vento, tentativi individuali di fuga verso paradisi perduti che soltanto il dio della morte sa irridere per la loro inconsistenza fattuale. L’epopea di un personaggio che nasce con L’Église.

Introduzione completa scaricabile qui:

http://www.irradiazioni.com/Introduzioni/La_Chiesa_Graceva.pdf

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