giovedì 7 aprile 2011

Intelligenze scomode del Novecento. Il terzo incontro su Céline

Intelligenze scomode del Novecento Il terzo incontro su Céline Mercoledì 13 aprile allo Spazio Oberdan: Luca Gallesi e Stenio Solinas commentano il documentario “Louis-Ferdinand Céline” di Giano Accame, terzo incontro del ciclo “Intelligenze scomode del Novecento”, dedicato ad alcuni protagonisti della cultura e della politica del Secolo scorso.

Mercoledì 13 aprile alle 18.30, alla Sala Alda Merini di Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2 Milano: proiezione del documentario “Louis-Ferdinand Céline” di Giano Accame (2000, 28 minuti), dedicato ad uno dei maggiori scrittori francesi del secolo scorso. Commento in sala di Luca Gallesi, curatore del ciclo “Intelligenze scomode del Novecento”, di cui l’appuntamento fa parte, e di Stenio Solinas, giornalista e scrittore. Il ciclo, che prende il nome dal titolo della collana di documentari curata da Accame per Rai Educational, è organizzato da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura in collaborazione con Ares/Associazione Ricerche e Studi. I documentari “Intelligenze scomode del Novecento”, in onda su RaiTre e ora riproposti allo Spazio Oberdan con il commento di giornalisti, scrittori e accademici, raccontano i pensatori del Secolo scorso ed il loro lascito ideale, ancora oggi ai vertici dei rispettivi campi letterari e artistici. Autore di autentici capolavori della letteratura mondiale come Viaggio al termine della notte e Morte a credito, Céline è stato anche l’autore di pamphlets d’argomento politico-morale che gli sono costati, dopo la guerra, una dura emarginazione, ponendo le premesse di quel “caso Céline” che dura ancora oggi con effetti di sorprendente virulenza. Nel video, parlano della grandezza di Céline, tra gli altri, Renato Barilli e Giovanni Raboni, che lo tradusse in italiano.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.


Questi gli appuntamenti successivi (tutti alle 18.30 con ingresso libero):• Martedì 24 maggio:“Carl Schmitt”, uno dei più illustri giuristi del Novecento, che ha dedicato l’intera esistenza allo studio dello jus publicum Europaeum. Commento di Claudio Bonvecchio.• Martedì 7 giugno:“Ernst Jünger”, tra i più limpidi prosatori tedeschi, eroe della Prima Guerra Mondiale, fu coinvolto nel complotto antinazista organizzato nel 1944 da Claus von Stauffenberg. Commento di Marcello Staglieno.


Informazioni al pubblico:- Provincia di Milano/Settore Cultura e Beni culturali: tel. 02 7740.6302/6325 www.provincia.milano.it/cultura- Associazione Ares, tel. 02 29514202


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Grazie a Aldo per la segnalazione!

20 commenti:

Gilberto Tura ha detto...

Ho la collana intera (12 VHS da D'Annunzio a Malaparte, Sironi, Pound, Junger e altri)pubblicata da Rai Educational che mi pare acquistai poco più di dieci anni fa. Se qualcuno mi dà una dritta su come fare a convertire il segnale analogico in digitale potrei pubblicare il documentario di Céline sul blog.

Gilberto

Anonimo ha detto...

e dategliela, 'sta dritta
meridiano

johnny doe ha detto...

@gilberto

Non so se ho capito bene,ma devi collegare il computer con il riproduttore vhs,previa istallazione sul pc di un software ad hoc (ce ne sono decine in rete,anche free).La conversione in divx o altro formato digitale è in tempo reale,cioè se un vhs dura 2 ore,per convertire in digitale occorrono 2 ore.
Comunque in rete trovi ogni possibile guida.

Info

All'Htel Druot,Parigi,il 17 guigno si terrà un'asta dedicata a LFC,da parte della maison Neret-Minet et Tessier.
Il catalogo comprende 250 libri e 37 lettere autografe e illustrazioni originali di Gen Paul per Morte a Credito.
Tra i libri ,prima versione a stampa 1936 dello stesso (Denoel-Steel),e un Viaggio 1932.
Prezzi base da capogiro.

johnny doe ha detto...

Gilberto,vedi se ti posson essere utili questi topics.

http://www.pcself.com/guide/hardware/trasferire-dal-vhs-al-dvd.asp

http://www.avs4you.com/it/guides/How-to-convert-VHS-tapes-to-DVD-format.aspx

http://www.hwgadget.com/vhs-dvd-vecchi-video-1028.html

http://shop.ebay.it/i.html?_nkw=convertitore+vhs+dvd

Gilberto Tura ha detto...

@johnny doe

Grazie per i suggerimenti ma ho trovato uno studio fotografico che mi riversa la cassetta VHS in digitale.
Appena avrò il DVD lo invierò ad Andrea per pubblicarlo sul blog.

guignol ha detto...

http://www.newnotizie.it/2011/04/09/grande-asta-a-parigi-per-il-cinquantenario-della-morte-di-louis-ferdinand-celine/

facciamo una colletta e compriamo qualcosa???

:-)

lazard ha detto...

ragazzi non c'è bisogno di arrivare a Parigi.
oggi alla fiera dei vecchi libri in piazza qua a milano ho trovato (ma non ho comprato) un Mort a credit edizione Donoel originale prezzo 160 euro. Secondo me era n'affare, ma siccome ho la bellezza di 4 Morte a credito, l'ultima comprata giusto giovedì (ed 1981) e non sono un collezionista, ho lasciato scappare. 160 euro poi...
ciao

guignol ha detto...

...per fortuna che non sei un collezionista! 4 edizioni di Morte a credito mi sembrano già tante...

lazard ha detto...

vabbè, una è quella schifosina, piccola, su cui lo lessi la prima volta (http://www.libreriauniversitaria.it/morte-credito-celine-louis-ferdinand/libro/9788811685616). Poi quella di Tardi in francese. Quella nuova copertina rigida. Eppoi quella di giovedì, edizione 1981, gialla con foto Meudon di Céline.
La più bella secondo me è quella del 91 ,mi pare, di Teadue.

Anonimo ha detto...

Posseggo una copia di "Bagatelle per un massacro" edizione Guanda del 1981,acquistata 3 giorni prima del SEQUESTRO. Non la cederei neanche per 1.000 EURO di "merda" di quest'Europa di "merda" del Capitalismo Finanziario che piace tanto al Nostro Presidente !
argos

johnny doe ha detto...

Hai fatto male daniz....che anno era?

lazard ha detto...

@Johnny
Guarda non vogl'insistere ma l'edizione era quella del '36, ovviamente Donoel (http://axxc.nl/lfc/boe/mort.htm#it).
Che te devo dì Johnny, forse ho fatto proprio una cagata...

guignol ha detto...

@Argos
ti capisco alla grande, dovrei essere alla canna del gas per cedere qualcosa a cui tengo solo per soldi...

@Daniz e Johnny
secondo me a quel prezzo ne trovi in giro un po' di libri, magari anche a meno.

saluti

Anonimo ha detto...

Per le "Bagatelle" scritte nel 1937 Céline è stato proscritto dalla società ed è vissuto "POVERO".
Invece per aver scritto queste CAZZATE nel 1941:
"L' Operazione Barbarossa civilizza i popoli slavi".dato che il nostro "sicuro Alleato è lanciato alla conquista della Russia" vi è la necessità assoluta di "un corpo di spedizione italiano per affiancare il titanico sforzo bellico tedesco",allo scopo di "far prevalere i valori della Civiltà e dei popoli d'Occidente sulla barbarie dei territori orientali".(GIORGIO NAPOLITANO-Luglio 1941 "Il BO'"giornale di Padova)
per aver scritto queste CAZZATE...Giorgio Napolitano ha fatto una "FULGIDA" Carriera Politica e vive da RICCO !!!...
VIVA Céline...
argos

lazard ha detto...

@Argos
Le cose sono più complesse di come le metti tu. Soprassedendo sul paragone, che non calza, la sorte di Céline è molto interessante se vista da un punto di vista che supera il master-and-servant tanto caro alla critica storica.
Nella vita le carte girano, e Céline, dopo il Viaggio si trovò le mani piene di buone carte. più di quanto lui possa ammettere.
Il nostro però non avrebbe mai potuto scrivere in mezzo ai fuochi d'artificio in suo onore, scriveva in mezzo alle bombe... meglio se contro la sua testa.
Tutto il dramma di Céline è cercato da Céline in tutti i modi, a detrimento della sua fama, a detrimento di tutto, quasi per annullamento di sé stesso, conditio sine qua non per adoperare... che cosa? la lingua dell'odio, quella che serve per arrivare all'emozione, frugando nell'argot, scagliandola contro un potere sempre diverso: dalle forze belliche e coloniali etc nel Viaggio, contro la famiglia, il lavoro etc in Morte a credito, contro gli ebrei in Bagattelle. Come avrebbe girato la petit musique dell'ultimo Céline se si fosse fatto afferrare poeta nazionale, amato incensato santificato?

Céline deve scrivere, ha bisogno di materia umana da massacrare, non gli servono i fiori, ci vuole quella polvere nera e fuligginosa del miglior Fante. non si deve credere a Céline quando parla di vocazione per la medicina, è una cazzata. Céline ha vissuto in funzione della scrittura e si è rovinato per cibare la sua penna, o almeno quell'enorme filo d'inchiostro che scaturisce dal suo autolesionismo, dal suo martoriamento martire senza cui l'ultimo Céline avrebbe appeso la sua poesia al chiodo.
Non a caso molti studiosi illuminati indugiano con foga e pazienza sull'immedesimazione Céline-Sommelweis.
Se rovistiamo tra le sue interviste post-Viaggio Céline dice che sta scrivendo un libro sulla sua infanzia (Morte a credito, forse anche parte di Casse Pipe) eppoi ha in cantiere di scrivere una leggenda. Al termine, smetterà di scrivere.
Queste non sono ciance. Céline ha sempre cercato la fogna, perché per lui la voce che non esce dalla fogna non traduce niente... tanto da trasformarsi egli stesso in fogna.

Povero o ricco sono solo espedienti, congeniali a continuare la sua rappresentazione di tensione, anche all'interno della povertà stessa, visto che Céline curava i poveri, forse li perdonava, ma non li amava di certo

Anonimo ha detto...

Céline "teneva" molto al suo martirio, certamente ad un certo punto gli è tornato utile per sostenere una parte...
negli ultimi anni a Meudon mi sembrava perfettamente integrato nel suo personaggio personale, non si deve certo credere a tutte le cose che diceva nei monologhi, un po' "pazzo" lo era di sicuro, ma la vita che ha vissuto ha contribuito senz'altro ad aumentare i suoi tic e le sue fobie...peraltro senza di essi non avremmo le sue opere d'arte, penso che l'odio che lui alimentava sia stato decisivo...
d'altro canto non credo se la passasse economicamente tanto male, era un pochetto avaro e dunque probabilmente ne aveva di soldi...
io però non riesco a capire bene chi dice che alla fine della sua vita Céline era/sembrava solo un perdente.

johnny doe ha detto...

Mi dispiace guignol e daniz,ma a 160 euro l'edizione originale di Mort del 36 è da prendere al volo,a costo del mutuo..

Anonimo ha detto...

@ Daniz
CITAZIONE da "La scuola dei cadaveri" di L.F.Céline,titolo "L'Anima":
"Non si diventa comunisti.Bisogna nascere comunisti,o rinunciare a diventarlo.Il comunismo è una qualità dell'anima.Uno stato dell'anima che non può essere acquisito.Niente può modificare,attenuare,esaltare il tono,il valore,la gioia dell'anima.Propaganda,educazioni,violenze,interessi,sofferenze e lo stesso Amore non raggiungono l'anima.L'anima se ne frega.Il fondo di un uomo è immutabile.L'anima non apprende niente,non dimentica niente.Non è venuta sulla terra per farsi scocciare.L'anima è calda solo del proprio mistero.Ci tiene.Lo difende.Ci tiene al di sopra di tutto,verso e contro tutto.La morte che tutto raffredda,non sempre afferra l'anima.Lei si destreggia.Il bronzo,il platino,il diamante non sono che delle flessibili,duttili,capricciose,molto impressionabili sostanze se comparate all'anima,alla spaventevole immutabilità dell'anima.Niente la può raggiungere.Dal primo all'ultimo soffio la stessa povertà,la stessa ricchezza,esattamente.Tutte le chiacchiere,tutte le minacce,tutti gli incantesimi,tutti i sotterfugi desistono,,si dissipano davanti la sua porta,mai vi penetrano.Niente può impoverirla,niente può arricchirla,nè l'esperienza,nè la vita,nè la morte.Come viene se ne va,senza chiederci niente,senza prenderci niente.Il comunismo nella pratica è l'unanimità delle anime,,delle anime tutte comuniste,tutte altruiste,tutte abbracciate da passione unanime.Chi?Che?Dove?Come?Reclutamento?Di dove stanno per sorgere questi sublimi organici? Grottesca impostura nello stato attuale degli uomini! Dite? Queste cimurrose,distruttrici,stravolte orde diffamanti,impantanate nei chiacchericci,deliranti di meschine coglionerie? Questi antropafagi?Sornioni?Questi cani di tutti i mattatoi?Questo?Comunisti? Merda!Abusate degli animali! Le nostre società crollano sotto ricchezze materiali,ma crepano di povertà spirituale. Il fanatismo obiettivista ci uccide.L'uomo vola?ma è uno stronzo che prende il volo,lo spirito non si eleva,mai il pensiero si è tenuto più basso,più strisciante,meno alato,meno sollevato. Fottetevene delle poesie meccaniche!Poesia è morte ammettiamolo! Tutte le nostre Arti grottesche figure sepolcrali,pesanti scarti raziocinanti,sovraccarichi di sciagurate astuzie,zoticaggini tragiche. Il Comunismo assennato creperà in questa civiltà senza poeti come tutto il resto. Il Comunismo deve essere follia,prima di tutto,soprattutto,Poesia. Il Comunismo senza poeti,alla giudea,alla scientifica,alla ragione raziocinante,materialista,marxista,all'amministrativa,alla bifolca,al pettine-culo,ai 600 chili per frase non è altro che uno scoglionante processo di tirannide prosaica,assolutamente senza slancio,un'impostura ebrea satrapica del tutto atroce,immangiabile,disumana,una schifosissima serra forzata di schiavi,un'infernale scommessa,un rimedio peggiore del male."
Per questo Céline non ha potuto "trasformarsi" in Comunista come il nostro Presidente Giorgio Napolitano,e poi in Democratico asservito ai Poteri Forti dei Plutocrati che giocano a "Monopoli" coi Destini dei popoli. Questi Plutocrati Banchieri e Usurai stanno già costruendo il Totalitarismo similsovietico gridando "Libertà,Libertà". Il concetto di Uguaglianza è SCOMPARSO dall'agenda dei Potenti del mondo.
argos

johnny doe ha detto...

@argos

Intanto questo lungo estratto,comunismo o non comunismo,bisognerebbe farlo leggere ai cicisbei letterari nostrani,impegnati in pisciatine prostatiche minimali,pur con pillola diuretica.

Poi,una battuta....si vede che Niki Banana ha orecchiato Cèline:
".. Il Comunismo deve essere follia,prima di tutto,soprattutto,Poesia".

Lui si impegna come può,cioè da fruttiVendola che cerca di vendere al mercato,di follia nemmeno a parlarne,come poeta il gatto con gli stivali a suo confronto è un Orfeo..

si ha detto...

Per chi fosse interessato, su ebay è in vendita il morte a credito copertina rigida della garzanti. 8euro compralo subito, spedizione inclusa.