E con questo articolo del bravo Cosimo Argentina (bellissimo il suo libro "Cuore di cuoio", Fandango 2010) terminiamo questa carrellata sulle reazioni dei media alle note recenti polemiche francesi...
Come lo vogliamo usare sto fermacarte che è la letteratura, inutile astrarre, cacciare l'asso sul davanzale, ci vuole l'attrezzo; Cosimo, come sempre, è sulla curva giusta. Ma non si dà attrezzo senza una vita tra i ferri e il sangue lasciato sulle catene; e non si dà ancora senza il dono delle parole, perché puoi aver vissuto più di un pirata, per scrivere ci vuole uno scrittore. Poi arriva lo stile... e sarebbe lunga.
PS: Non solo Cuore di cuoio, ma anche gli altri libri di Cosimo meriterebbero un'attenzione più vigile da parte della critica. Non foss'altro per lo stile, appunto. (Poi che lo stronzo ha chiuso il blog è un altro conto...)
Ben detto..finalmente qualche parola sensata,anche se non capisco perchè occorra sempre tirare in ballo la follia circa certi atteggiamenti di LFC,a meno che questo termine non sia usato da Cosimo in termini molto,molto generici.
a proposito di follia, questo è stato un commento che ho trovato in quei giorni della mancata celebrazione, mi pare fosse su Le monde o Figaro, non ricordo.
ANDRE Pierre Louis | 22 janvier 2011 19h27 | Répondre POUR EN FINIR AVEC LE MYTHE DE LOUIS FERDINAND CELINE ECRIVAIN: C'ETAIT UN TRES GRAVE MANIACO-DEPRESSIF ATTEINT DE TACHYPSYCHIE QUI S'EST APPROPRIE LE LANGAGE DE LA BANlIEUE PAR ARRIVISME. SON OEUVRE EST A RANGER DANS LE DOMAINE DE L'ART BRUT.PA
praticamente poi c'era tutta la spiegazione della tesi secondo cui Ferdinand soffriva di Tachipsichismo, qualcosa come: fuga delle idee, estrema rapidità del corso dei pensieri, discorsi rapidi ed incoerenti, ipertimia espansiva, iperattività disordinata, etc etc... ricorda qualcosa?
Brutti ricordi guignol....lasciamo andare...invece questo Louis mi ricorda uno che soffre di lordosi cerebrale,una malattia tipica,e senza cura, che affligge molti appena sentono il nome Ferdinand Cèline.
quella è gente che meriterebbe più attenzioni famigliari. noi non abbiamo colpe. e nemmeno loro. lasciamoli trasportare dal canale così dolce e imparziale...
7 commenti:
Come lo vogliamo usare sto fermacarte che è la letteratura, inutile astrarre, cacciare l'asso sul davanzale, ci vuole l'attrezzo; Cosimo, come sempre, è sulla curva giusta. Ma non si dà attrezzo senza una vita tra i ferri e il sangue lasciato sulle catene; e non si dà ancora senza il dono delle parole, perché puoi aver vissuto più di un pirata, per scrivere ci vuole uno scrittore. Poi arriva lo stile... e sarebbe lunga.
PS: Non solo Cuore di cuoio, ma anche gli altri libri di Cosimo meriterebbero un'attenzione più vigile da parte della critica. Non foss'altro per lo stile, appunto.
(Poi che lo stronzo ha chiuso il blog è un altro conto...)
Ben detto..finalmente qualche parola sensata,anche se non capisco perchè occorra sempre tirare in ballo la follia circa certi atteggiamenti di LFC,a meno che questo termine non sia usato da Cosimo in termini molto,molto generici.
a proposito di follia, questo è stato un commento che ho trovato in quei giorni della mancata celebrazione, mi pare fosse su Le monde o Figaro, non ricordo.
ANDRE Pierre Louis | 22 janvier 2011 19h27 | Répondre
POUR EN FINIR AVEC LE MYTHE DE LOUIS FERDINAND CELINE ECRIVAIN:
C'ETAIT UN TRES GRAVE MANIACO-DEPRESSIF ATTEINT DE TACHYPSYCHIE QUI S'EST APPROPRIE LE LANGAGE DE LA BANlIEUE PAR ARRIVISME. SON OEUVRE EST A RANGER DANS LE DOMAINE DE L'ART BRUT.PA
praticamente poi c'era tutta la spiegazione della tesi secondo cui Ferdinand soffriva di Tachipsichismo, qualcosa come: fuga delle idee, estrema rapidità del corso dei pensieri, discorsi rapidi ed incoerenti, ipertimia espansiva, iperattività disordinata, etc etc...
ricorda qualcosa?
Brutti ricordi guignol....lasciamo andare...invece questo Louis mi ricorda uno che soffre di lordosi cerebrale,una malattia tipica,e senza cura, che affligge molti appena sentono il nome Ferdinand Cèline.
@guignol
quella è gente che meriterebbe più attenzioni famigliari. noi non abbiamo colpe. e nemmeno loro. lasciamoli trasportare dal canale così dolce e imparziale...
Nn riesco a capire
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