martedì 18 dicembre 2007

La scuola dei cadaveri




Traduzione italiana non autorizzata del L'école des Cadavres de Céline, edita nella "Collana del nibbio bianco", Edizioni Soleil, S. Lucia di Piave, 1997. 179 pag.

I pamphlet antisemiti di Céline non possono essere ripubblicati, nè in francese nè in altre lingue, per volontà della moglie di Céline.

Scaricabile in .pdf qui:

http://www.vho.org/aaargh/fran/livres7/LFCscuola.pdf

L'inizio del libro:

L'altro giorno deambulavo, tutto pensoso, lungo la banchina fra la Jatte e
Courbevoie, riflettevo su piccole cose, avevo dei tedi... Certo, non stavo per
annegarmi... ma ero lo stesso tormentato, non trovavo la soluzione.
La vita non è spasso tutti i giorni.
Guardo un pò attorno, vedo una chiatta, nel pieno d'una melma, capovolta,
sottosopra, giacente, che sembrava una sorta di sbarramento... e poi un piccolo
argano, pendente, che si muoveva da solo...
Guardo un pò più lontano... Scorgo laggiù una sirena che borbottava fra le
acque, in quella melmose, molto fetide... un fango pieno di bolle... Provavo fastidio
per lei... Mi allontanai con del tatto...
- Yop! Eh! Hop! Non dici più buongiorno, pazzo! Gran suonato! Sfrontato
maleducato! Dov'è che ti precipiti?...
La conoscevo come sirena, questa sfacciata, l'avevo incontrata spesso, in
circostanze delicate, in estuari ben diversi, altri momenti della vita, da Copenhagen a
St. Laurent, laggiù travolgente, eccessiva di schiuma, gioia, giovinezza, vertiginosa
negli spruzzi. Certo questa decadenza mi sconvolgeva... Così nella Senna... molto
pescosa e fognaiola...
- Dove correte così pensieroso! Bel cazzone!... m'apostrofa quella.
La conoscevo intrigante... È diventata ben grossolana, nei paraggi... La guardo
allora più da vicino. Che povero aspetto!
- Mi trovi brutta ora? Orrendo tu stesso! Dài! Abbracciami!
Ero ben costretto, che ne odoravo gli olii... mi scuso...
- Stai per diventare nonno! m'annuncia lei.
Se ne scoppia a ridere la troia. Sapeva tutto questa bifolca, di tutti i pettegolezzi,
pispole da portinaia della zona.
- Sei bene informata, cara la mia merluzza! le rispondo a tono. Indiscreta!
Sfrontata! Sei venuta a riposarti in campagna stamattina?...
- Campagna! campagna!... Cadavere voi stesso! Vecchio furfante cadente
puttaniere! Vecchio fallito! Ciò t'offende, vero nonno? ciò che di dico! Vecchio
femminiero! Devastatore di rovine! Vergognoso! Scornato prostatico! Fottuto
dissipatore!
- Ah! che le dico. Penosa spazzatura! Fior di marcitoio! spurgamento! Sto per
anmentarvi! insolente!
Ancora un pò e le saltavo addosso, le strappavo le squame! Gli amori erano
finiti!... c'erano vent'anni di troppo fra noi per gli ammaliamenti... Andava così
stranamente pettinandosi lungo la melma degli argini. Ciò diventava odioso. Feci lo
sforzo d'essere gentile, volevo allontanarmi senz'odio... E poi la collera mi trascinò.
- Me ne vado al mare io! neppur fresco! che annuncio di colpo tutto spavaldo.
Me ne vado nelle onde pure! io!... Carnaccia da spargimento!
- Vero come hai detto? Carnaccia? A questo modo m'insulti, smemorato!
Desolante anima di stronzo! Ripeti un pò, che t'annego! Pipì! Te ne andrai come gli
altri al mare? sì, come tutti i cani spompati di questo mondo? Gonfiatura!
- Va bene! che le rispondo! Barra mascalzona! Sei brutta, triviale! Puzzi! Non
l'hai rubata la tua penitenza! Lo vedrò Nettuno! Glielo dirò! Che ho un permesso con
sua figlia! La sirena dell'Alba! Ciò ti violenta, vero? Non l'hai rubata la tua penitenza!
Ripeto!
Penitenza!

1 commento:

Francesco ha detto...

Ho scaricato il file. Non si tratta neanche di scansioni allo scanner, ma di un testo ottenuto tramite riconoscimento OCR di pagine scansionate. Ne risulta un testo pieno di refusi. Non bastasse, la traduzione mi pare assolutamente non all'altezza. Basta affiancare il testo originale alla traduzione per rendersene conto. Non ci sono altre traduzioni disponibili?