Presentatore: Qual è la vostra relazione con Céline?
Houellebecq: Non grande. Ho apprezzato ‘Viaggio al termine della notte’, e penso che poi sia diventato sempre più formalistico. Si guardava scrivere. E alla fine, era solo vuoto formalismo. Mi spiace… L’altra cosa sgradevole da dire su Céline, è che i suoi pamphlet antisemiti non sono affatto male. Per me, era più dotato per i pamphlet che per i romanzi. Detto questo, penso che globalmente c’è del buono nella sua opera, e sono contento che i danesi abbiano impedito che venisse ammazzato nel 1945. Ma per me, contrariamente a molti francesi, non è il vertice della letteratura francese del ‘900. Preferisco di gran lunga Proust. Per esempio, tra gli altri. Questa è la mia risposta.
Louisiana Channel, Michel Houellebecq - Domande e Risposte con i suoi lettori, 29 novembre 2019.
2 commenti:
Per carità, una riga di Celine, a caso, vale tutta l'opera di Houellebecq...
Concordo purtroppo pur amando Houellebecq
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