LUCETTE
DESTOUCHES – VÉRONIQUE ROBERT
Céline
segreto
A
cura di Francesco Piga
Traduzione
dal francese di Maruzza Loria
collana le stelle
pp.
144, prezzo: euro 14,50
ISBN:
978-88-97012-31-3
uscita: 8 giugno 2012
«È con te che voglio finire la mia vita, io ti ho
scelto per raccogliere la mia anima dopo la mia morte» Louis-Ferdinand
Céline
Danzatrice presso
l’Opéra di Parigi, la giovanissima Lucette incontra l’autore di Viaggio al termine della notte
nel 1936,
nella Francia del Fronte popolare. Quello che nasce è un rapporto fatto
di
poche parole, ma in cui immediatamente ciascuno riconosce il bisogno
assoluto dell’altro. Sono anni cruciali, per la carriera e il destino di
Céline, nel corso dei quali cede ai richiami dell'antisemitismo e
dell’anticomunismo
viscerale, ma concretamente fondato sull'esperienza dopo un
viaggio in incognito in Russia, in seguito al quale denuncerà gli orrori
di Stalin. Lucette e Louis-Ferdinand
condividono tutto: l’arte, la guerra, la fuga attraverso la Germania,
l’esilio
in Danimarca e il processo per collaborazionismo, la condanna per
antisemitismo, l’ostracismo della pubblica opinione e della critica. I
personaggi della scena letteraria e culturale di quegli anni intersecano
a
vario titolo l’esistenza di Céline e Lucette – da J.-P. Sartre a Gaston
Gallimard, da Albert Camus a Marcel Aymé, da Dubuffet a Paul Morand a
Arletty –
e vengono in queste memorie tratteggiati rapidamente, in maniera
efficace e
imparziale. Allo stesso modo, con lucida leggerezza, sono rievocati i
momenti
terribili della povertà, la solitudine, le malattie, il grande amore
verso gli
animali. Ciò che colpisce di queste memorie – trascritte dalla voce di
Lucette
quasi novantenne per mano dell’allieva Véronique Robert – è prima di
tutto il
sentimento vivo di fedeltà e di totale dedizione nei confronti di
Céline. Lucette non vive nel
ricordo del passato, ma in una condizione di assoluta fedeltà, verso un
uomo il
cui nome è ancora oggi in bilico tra la consacrazione e lo scandalo.
Lucette
Destouches
Lucette Almanzor nasce
nel 1912. Promettente ballerina presso l’Opéra di Parigi, è in seguito
costretta per problemi a un ginocchio a lasciare il palcoscenico. Continua
tuttavia a dedicarsi alla danza come insegnante, elaborando un particolare
metodo che, «a differenza della danza classica, non rovini il corpo». Sposa
Louis-Ferdinand Destouches (questo il vero cognome dello scrittore, all’epoca
già al terzo matrimonio) nel 1943. Dopo un breve periodo trascorso a Parigi in rue
Lepic iniziano le loro tragiche peregrinazioni in Germania e in Danimarca.
Rimpatriati nel 1951, finiranno a Meudon, piccolo centro urbano nei dintorni di
Parigi, dove Céline vive gli ultimi dieci anni della sua vita in completo
isolamento, componendo la cosiddetta «trilogia tedesca», che terminerà il
giorno prima di morire. Nel 1969 un incendio devasta l’abitazione e distrugge
la maggior parte delle carte dello scrittore. Nel momento in cui questo libro
viene dato alle stampe, Lucette Destouches sta per compiere 100 anni.
1 commento:
Mmmm... sono combattuto... Sembra promettere bene, però ;)
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