domenica 9 dicembre 2012

"La prima vita di Céline", recensione di Adriano Scianca sul Secolo d'Italia


Tra Céline e Ftm sugli scaffali della libreria

mercoledì 5 dicembre 2012

Bébert, il gatto di Céline, in uscita edizione italiana


«Un gatto è l’incantesimo stesso, la delicatezza nell’onda...» dichiarava Louis-Ferdinand Céline.
E Bébert, enorme ed elegante gatto tigrato dalla straordinaria intelligenza, tanto ingordo e brontolone quanto fedele, non era un gatto ordinario. Abbandonato dal suo primo padrone, l’attore di cinema Le Vigan, dopo lungo vagare in Montmartre, al momento dell’occupazione, viene raccolto da Céline e da sua moglie e condividerà le loro peregrinazioni, le loro avventure, la loro miseria, il loro esilio. Céline ne ha fatto uno degli eroi dei suoi ultimi romanzi – quelle cronache allucinate della Germania sconfitta –, e uno dei gatti più famosi della letteratura francese.