tag:blogger.com,1999:blog-9006199106462231896.post4398161963092421131..comments2024-03-26T08:17:35.324+01:00Comments on Louis-Ferdinand Céline: La prima vita di Céline: il corazziere a cavallo Louis Destouches nella prima guerra mondialeAndrea Lombardihttp://www.blogger.com/profile/13344492563348726597noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-9006199106462231896.post-27958158421004309712012-02-06T17:19:21.916+01:002012-02-06T17:19:21.916+01:00Ciao Andrea, grazie per aver risposto.
Ti ringraz...Ciao Andrea, grazie per aver risposto.<br /><br />Ti ringrazio moltissimo per le puntualizzazioni che hai fatto. Sono sacrosante.<br />Forse sono stato un po' sbrigativo nel descrivere il Nostro "convinto pacifista". Ho sbagliato.<br /><br />Figurati, sono il primo che non sopporta chi vede Céline sotto la luce del Pacifista anarchico, amico delle pauvres gens e quindi comunistissa, caduto nell'orrore dell'antisemitismo, tanto cara ad una certa parte politica e culturale.<br /><br />Io mi ispiravo a un Céline abbastanza giovane, quello dell' Hommage à Zola. (testo che deve essere preso tutt'altro che alla lettera)<br />Dove il Nostro ci diceva che :<br /><br />"Liberali, marxisti, fascisti non sono d'accordo che su un solo punto: i soldati!... Niente di più e niente di meno. In verità, non saprebbero cosa fare di popoli<br />assolutamente pacifici[...]"<br /><br />Ecco, è qui che io rintraccio un genuino pacifismo. L'idea che le nostre società siano totalmente violente e che a morire, come ci dice nelle Bagattelles, lui sa bene chi ci va...<br /><br />Un pacifismo che si tiene stretta a sé la nostalgia verso quella Francia e quella guerra che il Nostro aveva combattuto in prima persona.<br />Un pacifismo reale, non quello di Sartre e compagnia bella.Jimmyhttps://www.blogger.com/profile/05935567603378718962noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9006199106462231896.post-59543739928935748492012-02-06T13:43:11.183+01:002012-02-06T13:43:11.183+01:00Grazie Jimmy!
Sempre attenti però a non confonder...Grazie Jimmy!<br /><br />Sempre attenti però a non confondere Bardamu con Céline: Céline era pacifista sì, ma pacifista se la guerra non era funzionale alla difesa o agli interessi della sua patria, la Francia, anche quando quella Francia ("quella" degli anni '30 in poi) non era più la "sua" Francia, ossia quella pre-1914: una nazione belle epoque, patriottarda, secondo Céline non ancora del tutto rovinata dall'individualismo, dalla corsa ai diritti senza nessun dovere, etc. (v. già Mea Culpa, concetti poi ribaditi a tappeto nei pamphlet, e ripresi in ogni sua intervista nei '50-'60).<br /><br />"C'era il clima esaltato dell'epoca... E poi in quanto artista sono un po' coglione..."<br /><br />Questo è più Bardamu; il Céline biografico è quello che si dà volontario anche nella 2a guerra, e che rimproverà in prima battuta l'entrata in guerra della Francia (e questo parrebbe "pacifismo") ma in seconda battuta di non aver poi saputo combattere e vincere: per LFC esercito vigliacco, quadri incapaci, politici indegni, etc(e questo non è proprio "pacifismo").<br /><br />Ciao,<br /><br />AndreaAndrea Lombardihttps://www.blogger.com/profile/13344492563348726597noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9006199106462231896.post-83514713298596828952012-02-01T16:04:34.374+01:002012-02-01T16:04:34.374+01:00Bel post, Andrea! ;)
In merito a quanto detto agg...Bel post, Andrea! ;)<br /><br />In merito a quanto detto aggiungerei questo:<br />http://stefanofiorucci.blogspot.com/2011/05/louis-ferdinand-celine-les-carnets-du.html<br /><br />uno dei primi scritti del Nostro.<br /><br />Che altro dire?...<br />La guerra è stata un'esperienza fondamentale per la futura poetica céliniana.<br /><br />Casse pipe è pura invenzione linguistica.<br />Se non vado errato avrebbe dovuto essere un lavoro molto più corposo che andò perduto a Rue Girardon...<br />Lì l'argot e il gergo, in questo caso militare, arriva ai massimi livelli.<br />Mi sovvengono i diversi epiteti geniali, di sfondo sessuale come 'taupe' oppure i marescialli che sbraitavano "Pin de mouche!..." ai poveri soldati sotto la pioggia.<br />"Da Parigi ce lo mandano questo qui!.." <br />Veramente fantastico ;)<br /><br />Poi, oltre alla poetica la guerra rimarra molto attaccata a Céline Uomo.<br />Con la sua classica maestria e ironia.<br />Chi di noi non ha riso quando per tutta la Trilogia il Nostro ci ripete : "L' Articolo 75 al culo!..." <br /><br />Oppure quando nelle Bagatelles illustrando le leggi di guerra che lui avrebbe proposto come dittatore (mandare avanti gli ebrei delle retrovie, in poche parole) rimarca ancora il suo passato di soldato.<br /><br />Insomma, la guerra è stata, tragicamente, puro materiale letterario da cui attingere per la creazione.<br />Forse perché nel suo sgomento la guerra appartiene all'emozione pura che Céline ricercava?<br /><br />Dal Voyage a Rigodon.<br />Gli accenni al suo 14-18 saranno omnipresenti. Una guerra che Céline soleva confrontare con quella che lo costrinse a fuggire in Danimarca.<br /><br />Le rivendicazioni d'un Céline soldato aumentarono ovviamente quando le cose si misero molto male, quando il pericolo di fare la fine di Brasillach era molto pressante.<br /><br />Per concludere, la vocazione alle armi di quel giovane Céline, poi convinto pacifista, fu proprio come nel Voyage : l'effimera esaltazione per una fanfara.<br /><br /><br />"C'era il clima esaltato dell'epoca... E poi in quanto artista sono un po' coglione..."Jimmyhttps://www.blogger.com/profile/05935567603378718962noreply@blogger.com